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venerdì 13 aprile 2018

"I TOPI"

"I topi  un racconto di Dino Buzzati"
Illustrazioni di Lorenzo Conti
Progetto grafico: Langue&Parole, Milano
PELLEDOCA Editore
Racconto di Dino Buzzati originariamente inserito in Crollo della Baliverna; oggi disponibile in La boutique del mistero, Mondadori.


Narratore della storia è un ospite ricorrente della famiglia Corio. Ogni anno la famiglia Corio invitava, per l'estate, un amico nella sua vecchia casa di campagna, detta la Doganella. Quell'anno l'invito non c'è stato, o meglio, Giovanni, figlio dei Corio, scrive una lettera all'amico, scusandosi di non averlo potuto invitare a causa di dispiaceri familiari.
L'ospite della famiglia Corio, ricevendo quelle notizie, si insospettisce e inizia un viaggio a ritroso con la memoria. Ricorda una serie di episodi stranissimi accaduti, anno dopo anno, mentre si trovava ospite degli amici. Episodi collegati alla presenza, in casa, di qualcuno o qualcosa di misterioso.  La presenza sempre più ricorrente di topi, inizialmente piccoli, poi sempre più grandi e numerosi «torna a mente la seguente scena: mi ero già ritirato nella camera d'angolo al secondo piano, che dava sul giardino - anche gli anni successivi ho dormito sempre là - e stavo andando a letto. Quando udii un piccolo rumore, un grattamento alla base della porta. Andai ad aprire.» Scena dopo scena, l'ospite, ricostruisce anche grazie a Giorgio, il figlio primogenito della famiglia Corio, il quadro della situazione. Giorgio conferma i sospetti dell'ospite «Adesso guarda, ma fa presto. Accese un fiammifero e, sollevato il coperchèo della botola, lo lasciò cadere giù nel buco. Per un attimo io vidi: in una specie di caverna, un frenetico brulichio di forme nere, accavallantisi in smaniosi vortici»  Sono topi, grossissimi,  cresciuti anno dopo anno, e moltiplicati tanto da prendere in schiavitù la casa e i suoi abitanti.




Un racconto originalissimo sia nel testo che nelle illustrazioni. Si legge molto velocemente, grazie al ritmo narrativo incalzante. Un piccolo gioiello noir, che ha come protagonisti topi, degli animali che spesso, nella realtà, possono apparire innocui e simpatici, come quello che incontra il narratore a inizio racconto «Correva in modo goffo, avrei fatto in tempo benissimo a schiacciarlo. Ma era così grazioso e fragile.» ma anche roditori che, se non debellati, si colonizzano fino a diventare mostri.
Ad accentuare la sensazione di ansia, suspense e terrore ha contribuito la particolare veste grafica. La storia si snoda pagina dopo pagina in una striscia a fisarmonica contenuta in un cofanetto. Quasi a voler accompagnare il lettore in modo lento e non violento durante la storia, portandolo ad un finale da brivido. Chi legge potrà ammirare le illustrazioni in bianco e nero di ogni singola pagina e alla fine del racconto ammirare due grandi illustrazioni che riassumono magnificamente la storia.

http://pelledocaeditore.it/







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