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venerdì 11 maggio 2018

"UN NASO ROSSO PER TOMMY"

"Un naso rosso per Tommy" 
Ilaria Rossi
Illustrazioni di Francesca Quatraro
EDIZIONI ASTRAGALO


«Ci sono cose che solo i bambini possono capire. Anzi no, ci sono cose che i grandi non possono capire. O meglio, le possono capire i grandi con il cuore come quello dei bambini»

Tommy è un bambino di 6 anni, ha tante cose che ama, ma anche qualcosa che non ama affatto, un naso grande. Quel suo naso grande potrebbe essere solo una peculiarità del suo aspetto se non fosse che, proprio a causa di questo, i bambini della quinta lo prendono in giro,
chiamandolo TomNaso. Un giorno, però, per Tommy cambia tutto. Diventa protagonista, e ancor più il suo naso, caratteristica di un personaggio importante. Un personaggio simpatico che, senza quel suo naso grosso e rosso, non può essere tale
«Una vera magia, il suo naso rosso sembra fatto su misura per il mio naso grande» Tommy capisce che ha qualcosa in più degli altri e che quel qualcosa in più può essere considerato "unicità". E capito ciò, accetta con più serenità quel suo piccolo difetto «Da quel giorno al mattino mi sveglio e non ho più bisogno di farmi coraggio, quasi nessuno mi prende più in giro e se qualcuno a volte lo fa io non ci soffro più»






"Un naso rosso per Tommy" tratta in modo simpatico e divertente il tema della diversità fisica. Un tema che molte volte viene sottovalutato anche nei contesti educativi, ritenendolo un argomento poco importante ai fini della formazione ed educazione di bambini e ragazzi. È un tema che oggi, in un'epoca che predica e trasmette in modo compulsivo modelli di perfezione e bellezza seriale, dovrebbe essere ancor più preso in considerazione e trattato sin dall'infanzia. Insegnare ad accettare le piccole o grandi differenze, che siano fisiche o comportamentali. Innanzitutto da parte dell'individuo che ne è caratterizzato, ma anche, anzi ancor di più, da parte degli altri. In quanto, molto spesso, sono proprio queste particolarità o "difetti", come vengono definiti da molti, a rendere "unica" una persona. 
Il testo sottolinea che Tommy ha comunque degli amici, i suoi compagni. Non è mal visto da tutti, ma solo da un piccolo gruppo (i bambini che lui chiama "quelli della quinta"). Questo fa del racconto una storia delicata e non troppo pessimistica. Fa riflettere sul fatto che, anche se ci sono alcune persone che vedono solo i difetti degli altri, ce ne sono altrettanti che non li vedono affatto. Questi ultimi sono gli amici. L'amicizia va oltre l'essere perfetto esteriormente, pone l'attenzione sulla bellezza dell'anima e la bontà del cuore.

Nelle illustrazioni predominano solamente due colori, il grigio e il rosso, che rendono  il racconto dolce e delicato. La scelta del rosso è stata azzeccatissima, perchè porta l'osservatore (il bambino ma anche l'adulto) a soffermarsi su quello che è il protagonista della storia, il
  naso rosso.

Consigliatissimo per farne un laboratorio che ha come tema la diversitá.














“IL GIARDINO DI GIPPO”