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mercoledì 21 febbraio 2018

"IL VOLO DI OSVALDO"

"Il volo di Osvaldo"  Thomas Baas
Edizioni Clichy


«Osvaldo era un omino normalissimo. 
non gli era mai capitato niente di straordinario.
nessuna avventura incredibile, nessun viaggio indimenticabile, e soprattutto nessun grande amore.

Per dire la verità, Osvaldo non aveva mai lasciato il suo quartiere.
Viveva in una cameretta sotto i tetti di un palazzo sontuoso, con il suo unico amico:
un uccellino che lui chiamava Pio-Pio»



Osvaldo è descritto come un uomo abitudinario, che vive in un suo mondo piccolo, fatto solo della sua casa e del suo amico Pio-Pio. Però questa sua monotonia e semplicità viene stravolta da un evento eccezionale che lo porterà, per amore del suo uccellino, a lasciare ogni sicurezza e certezza, per avventurarsi in luoghi a lui strani e per di più sconosciuti.





«Osvaldo non si era mai avventurato così lontano da casa. La vegetazione era fitta, la foresta era rumorosa. Tutto gli sembrava strano: 
i fischi di uccelli sconosciuti e le urla di animali feroci risuonavano intorno a lui»

Trovato il suo amico Pio-Pio e assicuratosi che stava bene Osvaldo ritorna a casa cambiato perchè ha visto e sentito cose straordinarie.

«Aveva visto e sentito più cose in due giorni che in tutta la sua vita»



Questo albo racconta il coraggio e la forza di volontà di un uomo a lasciare le proprie certezze e sicurezze, a metterle da parte per l'amore e l'amicizia. Ma racconta anche una storia di libertà. Pio-Pio è tenuto in gabbia, prigioniero, anche se in un primo momento felice, di Osvaldo che egoisticamente non si accorge della sofferenza dell'animale fino a quando non lo vede felice e libero di volare come tutti gli altri uccelli. Osvaldo stesso trova la libertà e forse l'amore tramite un terzo personaggio che qui non svelerò, ma che fa la sua apparsa sin dalle prime pagine.
Un particolare che si scopre e comprende solo dopo aver letto la storia è quello del significato del titolo "Il volo di Osvaldo", che oramai qui avrete ben capito.

«Sulle prime Osvaldo rimase malissimo, ma capiva perfettamente il desiderio del suo uccellino. L'unica cosa che aveva sempre voluto era la felicità del suo amico».

Un albo di grande formato con la particolarità che al centro si trovano due doppie pagine che contengono un'illustrazione enorme della foresta. Protagonisti delle illustrazioni sono anche i soli due colori, verde e rosso, dati sia in larghe pennellate acquerellate sia a tratti sottili per definite particolari.
Una storia che, per il suo doppio significato, può andare bene per grandi e piccoli.



domenica 18 febbraio 2018

"CASE STRAORDINARIE"

"Case straordinarie"    Cécile BECQ
Giralangolo.


"Case straordinarie" apre un mondo fantastico, anzi tanti mondi fantastici, per la precisione 11. Il lettore si trova a sbirciare ed esplorare case di personaggi appartenenti al mondo delle fiabe, delle leggende, degli animali, degli insetti.

Le fate hanno un nascondiglio costituito da funghi e foglie, vivono tutte insieme in armonia con gli animali.
«Un mirtillo di qua ... una foglia di là ... è facile nutrirsi quando si è una fata»


I minuscoli (umani piccolissimi), amici dei topolini, vivono tutti insieme in una tana piena di cianfrusaglie che usano come oggetti di arredamento. Hanno, però, un nemico, il gatto.
«È un ingegnoso bazar dove anche i topolini si sentono a casa»


Il castello Caramello del re e la regina ha i tetti di meringa e di panna, abitanti golosoni mangiano dolci a volontà.
«Qui si passeggia con un cucchiaino in tasca:questo paradiso dei golosi è costruito apposta per essere mangiucchiato»


Lo chalet di Babbo Natale ospita folletti indaffarati a cucinare e a costruire giocattoli.
«Tutto l'anno i folletti si danno un gran daffare per il grande giorno»


I nasi-ghiacciati abitano in una grotta, sono bravissimi scultori del ghiaccio e amano il gelato.
«Per stare caldi, non c'è niente di meglio che dormire stretti gli uni agli altri»


Nelle profondità del mare si trova il magnifico palazzo delle sirene, dove è una festa continua, si suona e si danza.
«Tutte le sirene sanno suonare uno strumento musicale. Per loro è naturale come per te respirare»


E poi ancora la città degli scarafaggi, la tana della famiglia coniglio, la città degli uomini-pesce, la casa albero di Peter Pan e i bambini perduti e la dimora stregata abitata da vampiri, streghe, mummie e scheletri.



Le tavole illustrate piene di particolari ricordano le illustrazioni dei Wimmelbuch (i libri tedeschi di sole immagini). Le pagine brulicano di scene e azioni, il testo è formato da poche righe affinchè sia il lettore a descrivere e raccontare ciò che vede.
Un particolare che l'autore non anticipa o svela, ma che lo abbiamo scoperto da soli, è che in ogni ambiente si trova nascosto un personaggio appartenente alla pagina precedente. Ancor di più abbiamo notato che c'è un'altro personaggio sempre uguale che compare in ogni doppia pagina. Sarà compito del lettore scoprire di quali personaggi si tratta.
Perchè mi è (ci è) piaciuto questo albo?
Perchè non limita il lettore ad una lettura veloce, con una fine, ma lo porta ad una lettura-osservazione più attenta e impegnativa. I tanti particolari non vengono notati e colti al primo sguardo, è come uno scovare e notare di volta in volta cose nuove che prima ci erano sfuggite.
Inoltre, ci è piaciuto tantissimo "Il covo dei minuscoli" per la particolare idea degli oggetti piccoli usati in veri modi (il pettine diventa una scala, una tazza diventa una vasca, una spugna un divano).

Per i piccoli sarà piacevole perdersi tra i tanti personaggi piccini e magici. Consigliato a dei lettori curiosi che amano soffermarsi per cogliere ogni minimo particolare.

venerdì 16 febbraio 2018

"DOV'È MEO?"

"Dov'è Meo?"  Jeanne Ashbè
Babalibri


Michi sta cercando Meo e lo cerca già da un po'. Sarà forse sotto il letto? No, non c'è, purtroppo no.

Michi cerca il suo amico gattino Meo, lo cerca sotto il letto, nell'armadio, nella cuccia ma niente, Meo non si trova in nessuno di questi posti, Michi lo trova dentro la dispensa a mangiare biscotti.




Un grande libro cartonato dagli angoli arrotondati e dalle pagine scorrevoli che divertono, stupiscono e stimolano la ricerca e la curiosità dei bimbi. La scelta di un bimbo che gattona, aiuta il piccolo lettore a immedesimarsi nel personaggio stesso. Simpatica è la presenza di topolini, che accompagnano la lettura in ogni pagina sia dentro che fuori i nascondigli.
Le illustrazioni sono grandi, chiare e ben definite da uno spesso contorno nero, le figure semplici e ben riconoscibili anche da lettori piccolissimi.

giovedì 15 febbraio 2018

"INTRUSI"

"Intrusi"  Bastien Contraire
Edizioni Clichy


Il "trova l'intruso" è un gioco che sviluppa il ragionamento logico, ovvero la capacità di riconoscere e classificare le proprietà principali di oggetti o personaggi.
Lo scopo di questo libro è proprio questo, scovare chi o cosa si è intrufolato nel gruppo o nell'insieme.
L'autore ha posto particolare attenzione alle somiglianze fra le forme, le proporzioni e le funzioni così da rendere la ricerca meno banale e più accattivante. La scelta di solo tre colori, per tutte le figure, si presta benissimo a confondere l'insieme e a rendere così il gioco più intrigante e impegnativo. Il libro, inoltre, può essere usato in diversi modi: oltre che a divertirsi a trovare l'intruso e magari anche a chi lo trova per primo, anche con i piccolissimi, per fargli riconoscere oggetti, animali, fiori, frutti, alberi e mezzi di trasporto.







Le illustrazioni, particolarissime, dalle forme ben definite da campiture piatte, rendono soggetti e oggetti facilmente riconoscibili. Inoltre, lo sfondo beige fa risaltare i soli tre colori presenti, verde,marrone e rosso.
Un albo-gioco adatto ai piccoli ma anche a chi, come me, ama le illustrazioni realizzate con una tecnica particolare.

domenica 11 febbraio 2018

"NASI NERI"

"Nasi neri"  Rury Lee - Emanuele Bertossi
Babalibri

Solo due cose rendono visibili gli orsi polari sulla neve, i loro occhi e il loro naso nero.
L'orsetto Kum e la sua mamma giocano tranquilli, ignari che un cacciatore li avvista proprio dai loro nasi neri che emergono in mezzo al candore della neve. Però mamma orsa e il piccolo sono molto coraggiosi e non scappano ma si difendono a vicenda chiudendo gli occhi e nascondendo i nasi l'uno dell'altro. Così, quasi come per magia, gli orsi scompaiono, il cacciatore confuso, si chiede dove siano finiti e un po' perplesso va via, lasciandoli sani e salvi.




Una storia tenera, molto breve, ma piena di significato. Racconta l'amore, il coraggio e l'unione tra madre e figlio, ma anche la furbizia alla quale spesso gli animali ricorrono per difendersi dai pericoli.
Le illustrazioni dallo stile semplice ma particolarissimo sembrano realizzate sulla texture di una tela.
I colori tenui e delicati si prestano benissimo al racconto ambientato al Polo Nord, la linea sottilissima che contorna le figure dei due orsi evidenzia ancor più il candore del loro manto.



Consigliatissimo ai piccoli (anche per fare un laboratorio) e perchè no anche agli adulti che amano le storie tenere.






venerdì 2 febbraio 2018

"NON SONO TUA MADRE"

"Non sono tua madre"   Marianne Dubuc
orecchio acerbo


La vita di Otto la scoiattolo viene scombussolata dall'arrivo di un essere peloso, inizialmente piccolo, che però poi, con il passare dei giorni, cresce sempre più.
Otto è così occupato a cercare di liberarsi del nuovo inquilino che non si accorge di quanto bella possa essere la convivenza in due.
Fino a quando non viene salvato dall'attacco di un'aquila. Solo allora smette di cercare e accetta il nuovo amico ingombrante.








Le illustrazioni, di Marianne Dubuc, evidenziano il tratto delicato delle matite colorate creando scene molto semplici e dolci che si prestano benissimo a raccontare una storia sull'amicizia.

“IL GIARDINO DI GIPPO”