Visualizzazioni totali

domenica 18 febbraio 2018

"CASE STRAORDINARIE"

"Case straordinarie"    Cécile BECQ
Giralangolo.


"Case straordinarie" apre un mondo fantastico, anzi tanti mondi fantastici, per la precisione 11. Il lettore si trova a sbirciare ed esplorare case di personaggi appartenenti al mondo delle fiabe, delle leggende, degli animali, degli insetti.

Le fate hanno un nascondiglio costituito da funghi e foglie, vivono tutte insieme in armonia con gli animali.
«Un mirtillo di qua ... una foglia di là ... è facile nutrirsi quando si è una fata»


I minuscoli (umani piccolissimi), amici dei topolini, vivono tutti insieme in una tana piena di cianfrusaglie che usano come oggetti di arredamento. Hanno, però, un nemico, il gatto.
«È un ingegnoso bazar dove anche i topolini si sentono a casa»


Il castello Caramello del re e la regina ha i tetti di meringa e di panna, abitanti golosoni mangiano dolci a volontà.
«Qui si passeggia con un cucchiaino in tasca:questo paradiso dei golosi è costruito apposta per essere mangiucchiato»


Lo chalet di Babbo Natale ospita folletti indaffarati a cucinare e a costruire giocattoli.
«Tutto l'anno i folletti si danno un gran daffare per il grande giorno»


I nasi-ghiacciati abitano in una grotta, sono bravissimi scultori del ghiaccio e amano il gelato.
«Per stare caldi, non c'è niente di meglio che dormire stretti gli uni agli altri»


Nelle profondità del mare si trova il magnifico palazzo delle sirene, dove è una festa continua, si suona e si danza.
«Tutte le sirene sanno suonare uno strumento musicale. Per loro è naturale come per te respirare»


E poi ancora la città degli scarafaggi, la tana della famiglia coniglio, la città degli uomini-pesce, la casa albero di Peter Pan e i bambini perduti e la dimora stregata abitata da vampiri, streghe, mummie e scheletri.



Le tavole illustrate piene di particolari ricordano le illustrazioni dei Wimmelbuch (i libri tedeschi di sole immagini). Le pagine brulicano di scene e azioni, il testo è formato da poche righe affinchè sia il lettore a descrivere e raccontare ciò che vede.
Un particolare che l'autore non anticipa o svela, ma che lo abbiamo scoperto da soli, è che in ogni ambiente si trova nascosto un personaggio appartenente alla pagina precedente. Ancor di più abbiamo notato che c'è un'altro personaggio sempre uguale che compare in ogni doppia pagina. Sarà compito del lettore scoprire di quali personaggi si tratta.
Perchè mi è (ci è) piaciuto questo albo?
Perchè non limita il lettore ad una lettura veloce, con una fine, ma lo porta ad una lettura-osservazione più attenta e impegnativa. I tanti particolari non vengono notati e colti al primo sguardo, è come uno scovare e notare di volta in volta cose nuove che prima ci erano sfuggite.
Inoltre, ci è piaciuto tantissimo "Il covo dei minuscoli" per la particolare idea degli oggetti piccoli usati in veri modi (il pettine diventa una scala, una tazza diventa una vasca, una spugna un divano).

Per i piccoli sarà piacevole perdersi tra i tanti personaggi piccini e magici. Consigliato a dei lettori curiosi che amano soffermarsi per cogliere ogni minimo particolare.

Nessun commento:

Posta un commento

“IL GIARDINO DI GIPPO”