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sabato 1 settembre 2018

“MONDO MATTO”

“Mondo Matto”
Atak
Orecchio acerbo 2010


“Mondo Matto” è uno di quei libri che, già dalla prima pagina, mette allegria e stimola la capacità di osservazione del lettore.
Ad aprire questo mondo un po’ matto è un “Rap delle bugie”

                                  “Ho riso a pensare 
                                   Che al di là del mare
                                   Nella giungla c’è un orsaccio
                                   Freddo e bianco come il ghiaccio
                                    ...”
Seguono le illustrazioni a piena pagina, senza testo. La storia (anzi le storie) non hanno bisogno di testo, perchè l’autore/illustratore è riuscito benissimo nel suo intento. Creare immagini che diventano, con molta facilità, esse stesse parole e storie. Ogni “ministoria” è uno scenario di situazioni curiose, strane e strambe.
Un neonato che imbocca la mamma; una farfalla gigante che cerca di acchiappare con il retino una bambina; il leone fa il guardiano dello zoo ...
Situazioni che si invertono, si capovolgono rendendo tutto assurdo ma al contempo divertente agli occhi dei piccoli lettori.



Lo stile dell’artista è inconfondibile. La pennellata, pastosa e carica, riempie tutta la pagina. Le figure e le scene sembrano continuare oltre le pagine. Anche se il tratto è decisamente pieno non manca l’inserimento di molti particolari. Uno di questi è sicuramente un topo, somigliante tanto a Mickey Mouse , che accompagna il lettore pagina dopo pagina.


Come leggiamo noi questo albo?
Iniziamo dal cantare il Rap, poi a turno raccontiamo le scene così come le vediamo. Successivamente raccontiamo, invece, come dovrebbero essere nella normalità, cosa si trova fuori posto o fuori luogo. Fare ciò sembra qualcosa di molto semplice, però i miei bimbi, anche se nel captare subito ogni singola stranezza non hanno avuto difficoltà, si sono trovati, poi, a non riuscire a esporre oralmente il tutto. Questo mi ha fatto comprendere che un libro senza parole, solo con immagini, può avere tantissime cose da dire che magari una frase o un paio di frasi solamente non potrebbero raccontare. Il libro in questione credo sia un ottimo stimolo al linguaggio e al racconto orale. Letto e riletto si presta a interpretazioni sempre nuove.

“ Atak disegna un mondo matto 
in cui tutto sembra andare davvero al rovescio.
E al tempo stesso ci invita a riflettere 
su quanto potrebbe andare davvero al dritto
Nel nostro mondo così assennato”

www.orecchioacerbo.com


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