"Il volo di Osvaldo" Thomas Baas
Edizioni Clichy
«Osvaldo era un omino normalissimo.
non gli era mai capitato niente di straordinario.
nessuna avventura incredibile, nessun viaggio indimenticabile, e soprattutto nessun grande amore.
Per dire la verità, Osvaldo non aveva mai lasciato il suo quartiere.
Viveva in una cameretta sotto i tetti di un palazzo sontuoso, con il suo unico amico:
un uccellino che lui chiamava Pio-Pio»
Osvaldo è descritto come un uomo abitudinario, che vive in un suo mondo piccolo, fatto solo della sua casa e del suo amico Pio-Pio. Però questa sua monotonia e semplicità viene stravolta da un evento eccezionale che lo porterà, per amore del suo uccellino, a lasciare ogni sicurezza e certezza, per avventurarsi in luoghi a lui strani e per di più sconosciuti.
«Osvaldo non si era mai avventurato così lontano da casa. La vegetazione era fitta, la foresta era rumorosa. Tutto gli sembrava strano:
i fischi di uccelli sconosciuti e le urla di animali feroci risuonavano intorno a lui»
Trovato il suo amico Pio-Pio e assicuratosi che stava bene Osvaldo ritorna a casa cambiato perchè ha visto e sentito cose straordinarie.
«Aveva visto e sentito più cose in due giorni che in tutta la sua vita»
Questo albo racconta il coraggio e la forza di volontà di un uomo a lasciare le proprie certezze e sicurezze, a metterle da parte per l'amore e l'amicizia. Ma racconta anche una storia di libertà. Pio-Pio è tenuto in gabbia, prigioniero, anche se in un primo momento felice, di Osvaldo che egoisticamente non si accorge della sofferenza dell'animale fino a quando non lo vede felice e libero di volare come tutti gli altri uccelli. Osvaldo stesso trova la libertà e forse l'amore tramite un terzo personaggio che qui non svelerò, ma che fa la sua apparsa sin dalle prime pagine.
Un particolare che si scopre e comprende solo dopo aver letto la storia è quello del significato del titolo "Il volo di Osvaldo", che oramai qui avrete ben capito.
«Sulle prime Osvaldo rimase malissimo, ma capiva perfettamente il desiderio del suo uccellino. L'unica cosa che aveva sempre voluto era la felicità del suo amico».
Un albo di grande formato con la particolarità che al centro si trovano due doppie pagine che contengono un'illustrazione enorme della foresta. Protagonisti delle illustrazioni sono anche i soli due colori, verde e rosso, dati sia in larghe pennellate acquerellate sia a tratti sottili per definite particolari.
Una storia che, per il suo doppio significato, può andare bene per grandi e piccoli.
Visualizzazioni totali
mercoledì 21 febbraio 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
"I topi un racconto di Dino Buzzati" Illustrazioni di Lorenzo Conti Progetto grafico: Langue&Parole, Milano PELLEDOCA Edit...
-
"Anya e Tigre Bianca" Fred Bernard - François Roca Logos Una storia magica, ambientata in un paese magico, il Paese del Gra...
-
"LA MONTAGNA DI LIBRI PIÙ ALTA DEL MONDO" Rocio Bonilla Valentina Edizioni Amo i libri che raccontano di libri. E come non ...
Nessun commento:
Posta un commento